Le banche, questo curioso posto dove il diritto civile, il progresso ed a volte anche la razionalità sembrano non esistere; è un po’ come entrare in Svizzera: nel portafogli hai carta straccia, sei uno straniero qualsiasi sia la tua nazione di provenienza e sicuramente parlano una delle quattro lingue che tu non sai. Dicevamo, le banche.
C’è poi $aziendaruspante, tipica azienda a conduzione familiare che una decina di dipendenti, tutti più o meno ruspanti alla stessa maniera, che paga il 90% dei dipendenti con assegno. Si siamo nel 2012, il genere umano ha oramai una perfetta conoscenza dei 4 pianeti più prossimi a se, persino i supermercati emettono carte di credito e il conto corrente si può fare anche alla posta (non so se è o meno un fatto positivo), ma c’è gente che si fa pagare con assegno. Poi va in banca, gira l’assegno, e ritira nel 70% dei casi dei contanti. Mi aspetto che fuori dalla banca ci sia una classica fila alla Fantozzi.
La banca ha un suo concetto del diritto civile, si inventa regole, interpreta leggi e applica commissioni usando un dado da 12 di Dungeons & Dragons. Ora salta fuori che per ritirare somme superiori a 750 euro, cioè un valore inferiore al limite (in questo caso non applicabile) di 1000 euro per i pagamenti in contanti, servono due documenti ed il codice fiscale. Ripeto, perchè qualcuno potrebbe aver pensato ad un errore di battitura: il codice fiscale, cioè un documento della previdenza sociale, e due documenti validi per l’identificazione, quindi con fotografia.
In un mondo di agiati questo non è un problema, chi di noi non ha almeno la carta di identità e la patente per intenderci. Se però prendi 1000 euro di stipendio e abiti in città , magari della patente non te ne fai niente e viaggi da sempre con i mezzi pubblici; con quei 1000 euro peraltro non hai mai espatriato (peraltro in paesi che richiedano il passaporto, quindi extra UE) quindi non hai nemmeno fatto documenti aggiuntivi. Ma loro se ne fregano, vogliono due documenti di identità e anche se vai li da 5 anni ogni mese, li fotocopiano a partire dall’originale.
E così se ti sei scordato la patente a casa ti dicono di “ripassare quando hai entrambi” ma soprattutto se non hai il secondo documento ti dicono “eh ma si può fare il passaporto no?”. Cioè uno si fa il passaporto per andare in banca; capite ora perchè dico che entrando in banca si entra in un mondo in cui diritto civile, logica ed a quanto pare pure nazionalità vanno a farsi benedire?
Il colmo, perchè come dicevo l’interpretazione delle regole è del tutto personale, è che chiamando un’altra filiale (quella in cui $aziendaruspante ha il conto da cui emette gli assegni) si viene a sapere che non c’è alcuna necessità del doppio documento. Ci starebbe tanto bene l’esclamazione “tutto il mondo è paese”… ma mi pare quantomeno inappropiata in questo caso!