Spesso mi capita di realizzare della grafica per conto di un’altra Società .
La mia referente di questa organizzazione è una responsabile della comunicazione che ci prova, per carità , ma sempre senza successo, anzi forse è proprio lei ad essere stata nostra Musa ispiratrice di questo Blog.
Capitò così che dovemmo realizzare un nuovo mini-sito.
Come sempre accade il primo passo è stabilire la grafica, quindi si tratta di aprire il tuo sano Photoshop e di cominciare ad esportare ed inviare dei sani JPG finchè non hai il “visto, si stampi”.
Nelle fasi intermedie tra la creazione e lo sviluppo, spesso accade di ritrovarmela nel mio ufficio a perdere ore e ore di tempo in discussioni di varia natura e, alle volte, anche a parlare di lavoro (ma giuro per brevi momenti e tutta roba che si poteva discutere via mail).
Così è capitato ieri, eccola seduta davanti al mio Photoshop a rimirare la bozza. Fatto questo se ne esce tutta contenta.
Oggi squilla il telefono, vediamo chi è e da dove chiama.
E’ lei, la Musa. E’ al piano di sopra ad annoiare a morte gente a cui non gliene può fregare di meno a far vedere al Management la nostra bozza, ma ha un problema che no, non capisce.
<<Mi sono collegata alle pagine del sito, ma è ancora quello vecchio [si riferisce alla vecchia versione che stiamo appunto rifacendo, n.d.r.], eppure è strano perchè l’indirizzo che ho digitato è quello giusto>>
L’unica cosa che avevo fatto sul webserver era appunto rinominare la cartella con dentro il mini-sito.
E continua…
<<Eppure non capisco, ieri dal tuo computer si vedeva il sito nuovo>>
<<Si ma lo stavi vedendo con Photoshop>>
<<Non ti seguo>>
(sforzandomi di non cadere nella facile e attraente trappola del sarcasmo)
<<Hai presente il programma che uso per fare i disegni?>>
Attimo di silenzio, evidentemente il dispositivo era occupato.
In realtà , forse il dispositivo non era presente oppure era sconnesso oppure era in una dimensione parallela ..