Spesso mi capita di imbattermi in un sito “W3C compliant”.
Sono siti, per chi non lo sapesse, che millantano di rispettare i ferrei comandamenti del World Wide Web Consortium.
Una cosa da vero integralista del codice.
In pratica che si fa? Si scrive il codice rispettando tutti i rigorosi dettami e lo si fa verificare da un validatore online. Se il sito è stato scritto in maniera corretta si passa l’esame e quindi puoi inserire una piccola immagine che funge da attestato. Oltre all’immagine di norma si inserisce anche un link diretto al validatore in modo che chiunque arrivi sul sito possa verificare facilmente la veridicità dell’attestato.
Ho cominciato ad insospettirmi quando ho visto che alcuni siti riportavano gli attestati ma non il link per verificarli. E’ stata per questo una bella sorpresa constatare che molti di questi siti dichiarano di essere W3C compliant ma poi, andando a verificare, il risultato è stato ben diverso.
L’ultimo in senso cronologico è stato il sito di Mentelocale.
In fondo alla pagina sono infatti riportati i due attestati che certificano il sito come compliant per l’html 4.01 e per il CSS.
Qui però basta cliccare direttamente sull’attestato dell’html per sapere che…
This page is not Valid HTML 4.01 Transitional!
E anche per il CSS la cosa non va molto bene.
Visto che il link sull’immagine non porta immediatamente al risultato, vi basterà cliccare qui per ottenere il responso della w3C.
Se i webmaster di Mentelocale fanno i furbetti, c’è chi invece è un gran professionista nel raccontarla.
E’ il caso del Comune di Genova.
Toh, guarda cosa c’è in basso… cliccando però mi trovo ancora in una pagina interna e non, come mi aspetterei, al validatore online. Sento puzza di bruciato ma prima di verificare guardiamo cosa c’è scritto nella pagina in cui mi hanno rediretto…
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Html e fogli di stile
Il World Wide Web Consortium (W3C), nato nell’ottobre 1994, vuole portare il World Wide Web alla sua massima potenzialità definendo protocolli comuni per promuoverne l’evoluzione garantendo l’interoperabilità .
Oggi il W3C conta quasi 500 organizzazioni, presenti in tutto il mondo, che hanno riconosciuto la funzione del W3C e contribuiscono alla crescita del web.
Le pagine web del Comune di Genova sono state realizzate secondo le specifiche che definiscono l’HyperText Markup Language (HTML), versione 4.01, il linguaggio per la pubblicazione su Web e CSS2, le specifiche relative ai fogli di stile: due tecnologie indispensabili per la separazione dei contenuti dalla struttura del documento.
[…]
Ok, però non basta che me lo diciate voi… che ne dite, è il caso di fare una piccola verifica del loro html?
Come volevasi dimostrare il sito viene bocciato.
E come va il con il CSS? Un’altra bocciatura…
Vabbè, lasciamo perdere.
Un pelo meglio è il sito della Regione Liguria. Come noterete in basso troviamo le solite icone ma anche qui, visto che non è presente il link diretto al validatore online, bisognerebbe starsene sulla fiducia. Ormai sono curioso, vale la pena fare un paio di verifiche.
Beh, controllando ho scoperto che il portale è effettivamente html 4.01 compliant (alleluja!), ma per il CSS quelli della W3C dicono che non ci siamo ancora. Strano, eppure in Regione dicono di rispettare le loro specifiche.
Si fa presto ad auto-certificarsi sul web, eh?