Facciamo finta che un giorno vi svegliate e non vi sentite bene. Che fate? Andate dal medico.
Facciamo finta che vi presentate all’appuntamento e, mentre vi spogliate, dite al vostro medico curante:
– Ho un chiodo conficcato nel piede, è sicuramente dovuto da un principio di dissecazione aortica ed è stato lei a causarmelo perchè 24 anni fa mi ha fatto il vaccino influenzale –
Se non una denuncia per calunnie, sicuramente vi beccherete un paio di pedate nel sedere.
La verità è che nessuno si sognerebbe di andare dal medico e sparare sentenze sul motivo del proprio malessere; proprio per questo non capisco per quale ragione, quando c’è un computer di mezzo, tutti diventano i dr. House dell’informatica. Andiamo con ordine.
Siamo alla prima settimana di Settembre.
Dopo la pace di Agosto, notiamo subito il rientro degli utenti dalle prime lamentazioni in arrivo. $Gente_al_telefono conquista la medaglia d’oro lagnandosi del (corretto) funzionamento del modulo di autorisposta. Messo a bada, il momento di pace è di breve durata, si accende la finestrella di chat ed è $Reseller_di_matti che si lamenta che un suo cliente gli segnala disservizi del nostro SMTP.
E cioè? Succede che un account di posta scarichi posta attraverso un loro sistema automatico che poppa ogni tot. Scarica la mail, la tratta e la rimanda. Gli utenti, non ricevendo più email, ovviamente non puntano il dito verso il demone, ma verso il nostro SMTP.
Vado sui log e scopro il vero problema, la mailbox è in overquota. Essendo in overquota non riceve email. Non ricevendo email non ne può certo produrre.
– Ma il loro tecnico continua ad essere convinto che il demone stia scaricando la posta! –
Eccerto. Insisto e li faccio collegare alla webmail per verificare come il loro demone, che dai log non girava più da qualche ora, sia andato effettivamente per farfalle.
Il giorno successivo non va tanto meglio. Come accendo il computer si illumina un’altra finestra di chat.
– $Ruttolomeo: buongiorno, registro problemi sulle email –
Il buongiorno mi pare eufemistico.
Qual’è il problema? Anche $Ruttolomeo ha un’attività automatica periodica che invia mail ogni mattina e oggi tutte queste mail mancavano all’appello. Invece di verificare, eccolo qui a lamentarsi, offrendo anche la diagnosi del mio problema che secondo lui è:
– $Ruttolomeo: mi scappa detto che ci sia un problema nel ricalcolo degli alias –
Eccerto. Vado nei log e scopro che una delle sue email ha preso 9 e pussa punti nell’antispam e di conseguenza è stata eiettata. La mail ha header incompleti e ha matchato un migliaio di regole. Il coso quindi manda email malformate e non si autentica neanche.
Dopo un paio di “ma fino a ieri funzionava” e aver constatato che il suo coso si era bloccato (motivo per cui non aveva ricevuto le altre email), lo convinco ad inserire delle regole sull’antispam, visto che il coso non può neanche autenticarsi.
E qualcosa mi dice che domani il ricalcolo degli alias andrà a buon fine…
Ed ecco che arriva l’ipocondriaco $Testa_pensante, in agitazione come al suo solito.
Esce da una riunione con il suo Iphone in mano, agitando le braccia.
– Oddio cosa succede ai tuoi server!!!! –
Guardo l’aggeggio, l’applicazione di posta di lamenta che la password è sbagliata.
– Scusa quale sarebbe il problema? –
– Io non ho fatto nulla, vedi che mi da errore? –
– Hai provato a riavviare? –
Nel frattempo guardo nei log. Non ho una ricorrenza per “Password mismatch”.
– Ah ecco, ora va. –