Martedì mattina: mi reco all’ufficio postale di $città _vicina per richiedere una carta di credito Postepay; vado da $città _vicina perchè in $città c’è sempre un sacco di coda e $città _vicinissima ha l’ufficio fuori uso e dopotutto un ufficio postale vale l’altro no? Attivo la Postepay, raccolgo lo stupore dell’operatore che si accorge che “ho cambiato residenza” ed a loro non risulta (ma questa è un’altra storia), inserisco il numero di cellulare obbligatorio e dopo soli.. 30 minuti ho la mia carta.
Torno a casa, ne consulto il saldo via web e scopro che la carta è utilizzabile con una One Time Password che mi viene, anzi verrebbe, mandata al cellulare se attivo la così detta “sicurezza Web”. Facciamolo!! Provo la procedura online ma mi viene detto che non ho specificato, in fase di attivazione, il numero di cellulare obbligatorio. Guardo la copia del modulo cartaceo e c’è, guardo a video e non c’è. Vabbe’, domattina torno all’ufficio postale.
Mercoledì mattina: vado all’ufficio di $città , non ho voglia di farmi altra strada visto che è presto e c’è poca coda. Allo sportello rimangono stupiti del fatto che venga a chiedere una modifica su una carta rilasciata a $città _vicina.. chiedono al direttore.. si, ok, si può fare. Prende il numero di cellulare dal modulo, che ho portato, poi mi dicono che posso andare. Li sento bofonchiare sul fatto che bisognerà mandare via fax la ricevuta di questa variazione all’ufficio in cui è eradicata la mia carta.
Mercoledì pomeriggio: mi chiama un numero sconosciuto appartenente a $città , rispondo, è l’ufficio postale! Mi dicono che avendo svolto l’operazione in un altro ufficio dovrei effettuare una ricarica di 5 euro e quindi dovrei passare dall’ufficio postale. Gli dico che mi sembra strano, visto che comunque la carta era già stata caricata, e che comunque posso passare… diciamo… ok, tra un mese. Va bene? Mi chiede di attendere e chiede al direttore che alla fine, su due piedi, ha detto “allora fa lo stesso”.
Ma io mi chiedo: ma Poste Italiane non è un Grande Gruppo? La Postepay non è una carta di credito “libera”, una sorta di usa e getta, senza alcun conto collegato? Ed allora perchè tanta difficoltà per fare una operazione da una sede all’altra ma soprattutto perchè chiedere soldi (e poi non volerli perchè allora “fa lo stesso”) per correggere un errore fatto da uno dei loro operatori?