Ammetto di non essere particolarmente fortunato con le Banche, il cui rapporto sembra essere sempre piuttosto travagliato.
Il fatto è che sostanzialmente non ho molta stima in questi istituti perchè verso ogni mese il frutto delle mie fatiche e non riesco mai ad ottenere un servizio neanche lontanamente decente.
Grazie al cielo c’è il banking online, che risolve gran parte dei problemi.
Alle volte però capita che un bonifico in ingresso venga respinto dalla tua stessa banca per un semplice errore nel nome del beneficiario, senza ovviamente che nessuno ti informi della cosa. E se vai allo sportello con tanto di CRO in mano, lo stordito di turno ti dice che non può vedere lo stato dell’operazione perchè è passato troppo tempo (4 giorni).
Si, in Banca Intesa mi è capitato pure questo. Del resto ve l’avevo detto, non ho un gran rapporto con le banche.
Motivo per cui, quando ho dovuto aprire un nuovo conto, me ne sono tenuto alla larga come il tifo petecchiale e ho optato per una più seria Deutsche Bank (o come diavolo si scrive), pensando anzi come mai non mi fosse venuto in mente prima dal momento che tutti sanno la proverbiale precisione dei teteski.
Subito all’inizio la prima difficoltà : trovare il sito. Non è banale cercare una cosa, anche su Google, che non sai esattamente come si scriva.
Dopo qualche giorno di consultazioni varie, mi decisi ad aprire un Conto Online presso cotal istituto, del resto come recita il loro sito:
Apri il conto db Componi Online comodamente da casa, compilando il form di richiesta.
Prima affermazione primo inganno: comodamente da casa un corno! Dopo aver compilato 256 form di richiesta informazioni il risultato finale è un file PDF che ti viene mandato via mail al termine del processo. Così, dopo mezz’ora buona di riempimento dati, arriva finalmente la mail del contratto, introdotta da un promettente:
Mancano pochi passi per l’apertura del tuo conto corrente: segui le istruzioni riportate all’interno della documentazione allegata.
Prima amara sorpresa aprendo il file del contratto: i pochi passi dell’apertura del conto è una checklist da completare e, il conto che si può comodamente aprire da casa, richiede l’invio di un plico di documentazione via posta ordinaria. No fax, no Email.
Eppure l’ultima volta che ho controllato eravamo nel 2011.
La checklist inizia più o meno così:
Mancano pochi passi per aprire il nuovo Conto:
1. Stampa il contratto e firma negli appositi spazi,
2. Allega la fotocopia del documento d’identità inserito nel contratto e del codice fiscale,
3. Effettua un Bonifico (minimo 1 euro ) dal tuo Conto attuale al seguente
conto (dati del conto) indicando nella causale il Numero del nuovo conto ( presente nel contratto )
e il tuo Cognome e Nome ed eventualmente il Cognome e Nome del
cointestatario
4. Allega al contratto anche la distinta del Bonifico
5. Spedisci il tutto a:
Deutsche Bank blabla
Insomma, un po’ di lavoro da fare per essere un conto che si apre in pochi e semplici passi, ma almeno quello che rimane da fare è molto chiaro.
Produco, stampo, bonifico, fotocopio, imbusto e mando.
Un paio di giorni dopo mi arriva una mail:
Vi ringraziamo per aver scelto Deutsche Bank attraverso la compilazione online della richiesta di apertura conto corrente.
La modulistica presenta però delle imprecisioni.
Vi chiediamo di farci pervenire la documentazione e/o le integrazioni sotto indicate utilizzando la copia del contratto salvata sul Suo PC al momento della compilazione della richiesta:
– Vi comunichiamo che per poterVi identificare Deutsche Bank necessita della disposizione di due bonifici ciascuno di minimo 1 euro, uno da un conto intestato a $Sammy_Jankis e uno da un conto intestato a $Testa_gigante, a favore delle coordinate bancarie dei conti on-line (($Iban) , oppure di un solo bonifico, sempre minimo 1 euro, disposto però da un conto intestato ad entrambi, inviando poi le relative contabili. Pertanto il bonifico di euro 15 a noi pervenutoci ci permette il riconoscimento unicamente di $Sammy_Jankis.
In alternativa è possibile l’invio di un rid alle stesse condizioni di cui sorpra.
(Io penso: che comodità , ma il punto 3 della vostra checklist era un pelo diverso)
– pagina 1/3 del CCPF ci deve pervenire con intestazione leggibile.
(Io penso: la pagina 1/3 di cosa???? E poi, l’ho stampata dal vostro PDF! Che devo fare, disegnarla a mano???)
– a pagina 3/3 del modulo CCPF (originale per la Banca) devono essere riportate n. 4 firme per esteso così come da documento di identità laddove indicato FIRMA 1° e 2° INTESTATARIO (in alto e in basso a sinistra)
(Io penso: mi hai chiesto di firmare e ho firmato, se dovevo firmare per esteso o “come da carta di identità ” non me lo potevi dire prima???)
– Il modulo Documento di Sintesi Conto Corrente ci deve pervenire obbligatoriamente compilato nella sezione B crocettando “cliente consumatore” poichè il conto da Voi richiesto è riservato esclusivamente a clienti “consumatori”. Diversamente non potremo attivarVi il rapporto.
(Io penso: mi hai chiesto di firmare e ho firmato, se dovevo crocettare non me lo potevi dire prima o scrivere da qualche parte????)
-si richiede documento di identità di $Testa_gigante maggiormente visibile nella firma.
(Io penso: occheppalle, è una dannata stampa, leggibilissima tra l’altro!!! Ma minchia, lavorate al NIC???)
– si richiede un’autocertificazione di domicilio firmata da etrambi in quanto sul modulo Informazioni Aggiuntive – Privati sono stati indicati due indirizzi diversi.
(Io penso: novità ! non me lo potevi dire prima????)
La mail conclude con la loro speranza di averci tra i loro clienti. Non un fax o un email dove mandare queste integrazioni.
Dal momento che ho già speso 5€ (più i soldi del bonifico da fare, più un’ora in posta, più un paio di ore del mio weekend per generare documenti neanche dovessi espatriare) per generare sostanzialmente carta straccia… schisso il tasto “Reply”
Buongiorno,
mi sembra che il rapporto sia partito nel peggiore dei modi e francamente non mi aspettavo da parte vostra un tale pressapochismo nella gestione dell’apertura del conto a distanza.
Dal momento che non è mia intenzione perdere altro tempo (e denaro) per ripianare le vostre lacune, vi comunico che non è più nostra intenzione aprire un rapporto presso il vostro istituto.
E invio.
Non si è fatto più vivo nessuno.
Non ho un buon rapporto con le banche.