Sono mesi che $Stordito_professionale mi tedia dicendomi che dobbiamo incontrarci al più presto per parlare di affari, tant’è che alla fine dei mille appuntamenti sospirati non se ne è quagliato mai neanche uno.
Questo continuo procrastinare diventò motivo di sfottò anche con $Socio, con il quale si mise in piedi una scommessa tra l’arrivo della prossima glaciazione e l’incontro con $Stordito_professionale, appunto.
Alchè, stufo dalla cosa, l’altra settimana presi l’iniziativa e lo invitai ad un aperitivo. Lui era in giro ma fissammo una data papabile per entrambi: Mercoledi 24 (domani).
“Fammi una cortesia, sono in giro quindi se mi puoi mandare una mail con data e ora dell’incontro così io poi me lo segno“.
E così feci.
Così, quando oggi pomeriggio mi squillò il cellulare e vidi che era proprio lui, pensai che mi stava chiamando per annullare l’appuntamento.
“Ciao, ascolta volevo dirti che sono appena uscito da $Cliente e che avrò un po’ di giri da fare”
E quindi?
“Non è che possiamo spostare l’appuntamento a domani, alla stessa ora?”
…