Come ogni anno, con l’avvicinarsi del periodo natalizio, la nostra azienda invia per posta un piccolo Gadget a tutti i clienti (paganti).
Anche a Natale 2009 quindi, nonostante la crisi abbia fortemente contratto le vendite, il mio ufficio è stato invaso da decine di buste (formato A4 con le bollicine di protezione interne, per capirci) pronte per essere spedite alla volta dei Clienti. Il Gadget di quest’anno era uno svuota-tasche confezionato in una piccola scatola di cartone bianca. Ogni busta quindi conteneva la nostra lettera e una scatolina.
La sorpresa giunse inaspettata.
Qualche giorno fa rientro a casa e vedo una busta bianca dall’aspetto un po’ stanco.
Era ovviamente una di quelle che ho inviato, nello specifico era stata inviata ad un $Cliente_svizzero, l’etichetta di rifiuto riportava che il destinatario era sconosciuto, insomma cose che succedono anche con la posta elettronica se invii una mail a faswebnet.it, iscali.it, hotamil.com… user unknown, solo che apparentemente l’indirizzo in mio possesso (e di conseguenza quello riportato in busta) sembrano corretti.
Pazienza.
Noto però che la busta, oltre ad essere malconcia, è anche aperta. Butto l’occhio dentro con la certezza che sia sparito tutto… ED INVECE NO!
Dentro la busta infatti, c’era ancora la lettera e la scatolina. Incredibile, già pensavo che qualcuno si fosse fregato lo svuota-tasche… ed invece vedi… c’è ancora qualcuno di onesto.
Poso la busta sul tavolo pensando di riciclare il regalo per qualcun’altro e, per qualche minuto, me ne dimentico.
Quando ritorno vengo assalito da un sospetto.
Riapro (tanto è a brandelli) la busta e prendo la scatolina in mano… apro… vuota.
Cioè, quel gran figlio di buona donna cosa ha fatto? Ha aperto la busta (probabilmente nel viaggio di rientro ma è impossibile dirlo), ha aperto la scatola, si è fregato uno dei nostri svuotatasche, dopodichè ha rimesso tutto com’era.
/* NO COMMENT */