Ero tranquillamente seduta sul postale della sera, quando sale un $ragazzetto dal fare svanito e alternativo tipico della sua giovane età .
“Ho dimenticato a casa l’abbonamento” dice all’$autista.
$autista replica a $ragazzetto:
“nessun problema, però sono obbligato a farti pagare il biglietto”
“dai, però ho l’abbonamento anche se non ce l’ho con me, non mi fare il biglietto, te lo porto domani”
“mi spiace ma non posso fare eccezioni… facciamo così: ti faccio il biglietto, i soldi ce li metto io, tu però mi reciti l’Ave Maria” (?!?)
$ragazzetto ride (tutto l’autobus rideva) e inizia “Ave Maria piena di grazia il Signore è con te” e via dicendo.
La recita tutta.
$autista allora paga di tasca sua e stampa in biglietto.
$ragazzetto si siede al suo posto e un attimo prima che l’autobus parta accade l’imprevedibile:
“scusi, devo scendere, è arrivato il mio amico e mi accompagna a casa lui, ma grazie per il biglietto”