Solitamente l’oggetto che sancisce l’inizio di una pessima giornata è sempre il telefono.
Fisso o mobile che sia, la regola è che l’alba di una giornata di assistenza tecnica surreale venga sempre sempre anticipata da una chiamata di prima mattina. Dall’altra parte non ci sarà un premuroso cliente ad avvertirti di aver messo in pagamento una fattura, ma uno che si lamenterà di un qualche problema, fornendoti pochi o inutili dettagli e pretendendo che venga immediatamente risolto o che tu, in sella al tuo cavallo, vada subito nella sua sede per fare da badante.
E’ l’assistenza tecnica ai clienti, bellezza.
Ore 8.06: mentre sono ancora al cesso fantasticando su un mondo migliore, nello studio squilla il cellulare dell’ufficio.
Arrivo al telefono che è troppo tardi e già noto un SMS delle 7.30 da parte di Utonta nel quale, augurandomi una buona giornata, mi informa che l’outlook non è funzionante e che $Riccio_uomo non può occuparsene e gli ha detto di chiamare me.
$Riccio_uomo, da alcuni soprannominato “Evanescence” per la sua indiscussa capacità mimetica in caso di problemi che lo riguardano, è per così dire l’IT Manager di Utonta. Il fatto di subentrare in questa situazione non mi fa stare per nulla tranquillo.
Prima di chiamare questa stordita cerco qualche indizio nei log. Il fatto è che il calorifero alla sinistra del mio computer probabilmente nel tempo ha assimilato più nozioni informatiche di Utonta, la quale non è certamente predisposta all’informatica e pertanto non mi aspetto una grande collaborazione da parte sua.
In effetti noto solo che non ci sono connessioni alla sua casella, quindi è effettivamente fuori, ma non c’è uno straccio di errore sui log. A corto di indizi non mi resta altro che chiamare.
Ed eccoci al telefono con Utonta.
Utonta: (piagnucolando) Ciao, guarda non mi funziona l’Outlook, io ho tutta la mia posta lì ed è un disastro perchè ho tutta la mia vita dentro e non so come fare!
La gente parla del proprio client di posta come del figlio primogenito.
Utonta: Guarda mi sono segnata l’errore che mi da.
Segue una descrizione apocalittica della fine del mondo digitale, una dichiarazione di guerra tra due mondi, lo sterminio, fame, morte, pestilenza, modalità provvisorie, etc.
Io: Capisco…
Utonta: … non è che puoi venire stamattina?
Al solo pensiero di vestirmi ed intraprendere il viaggio per entrare nella tana del $Riccio_uomo mi fa venire i brividi.
Io: Senti se ti faccio scaricare un programma per l’assistenza remota?
(avanti veloce)
Io: Allora in alto a destra nel menu clicca su download.
Utonta: Io qui vedo un gatto arrotolato nel cuscino, un fante di cuori… questo mi sembra un aquilone…
Io non capisco come sia possibile guidare passo passo un utonto e ritrovarsi in due punti diversi di internet.
(avanti veloce)
Utonta: Ecco ci sono, scarico o eseguo?
Io: Ma si, esegui dai (pensando: così ci sono meno azioni da eseguire).
Ed eccomi nel computer di Utonta.
Doppio click su “Posta elettronica”.
Appare un avviso di $Antivirus_merdoso nel quale si informa l’utente che da oggi $Antivirus_merdoso è in grado di analizzare la posta elettronica su SSL.
Clicco su OK.
Si apre Outlook. Scarica la posta.
Rimango basito.
Io: Scusa ma a me è partito tutto alla prima.
Utonta: Oh GRAZIE! CHE MERAVIGLIA! COME HAI FATTO????
Io: Fatto cosa?