Nuova città , nuovo lavoro, nuova vita, incontro sempre e comunque
personaggi confusi.
Nel mio nuovo lavoro ho a che fare con uno di questi.
Di professione $commercialista, collabora da decenni con società dello spettacolo, si vanta di non conoscere le $lingue_straniere, anzi, fosse per lui le $lingue_straniere andrebbero abolite (?!??) perchè non capisce per quale motivo se uno straniero, che so, un turista, viene in Italia non debba, o dovesse, parlare italiano.
Preso molto alla lontana il suo discorso potrebbe pure avere un minimo di senso, ma..
$commercialista si vanta di conoscere bene, anzi, alla perfezione, l’italiano. Un suo personalissimo “itagliano”, fatto di tanti “così mi hanno imparato”, “lo telefonai”, congiuntivi e condizionali in ordine sparso e via dicendo.
Ha raggiunto il suo massimo exploit (o sarebbe meglio scrivere “espluà “) un giorno in cui, parlando con la sottoscritta in merito alla contribuzione applicata alla traduzione e all’adattamento di testi letterari e cinematografici, ha voluto portare a sostegno della sua tesi un esempio secondo lui calzante:
$commercialista: “Ad esempio, se si traduce un testo teatrale di
Shakespeare in italiano, si apportano delle modifiche magari al testo, il senso originale dell’opera potrebbe anche venire stravolto, un po’ come potrebbe succedere traducendo dallo spagnolo un film di Salvatores..”
$commercialista non ha notato la mia espressione perplessa e disorientata, mentre cercavo di far mente locale su quali film di Salvatores siano in spagnolo nella versione originale.
Non ho voluto discuterne con lui, nè far traballare il suo equilibrio psicologico rivelandogli che Salvatores sarebbe napoletano, forse pure un po’ milanese e che, a mio avviso, i suoi film sono italiani.
Sempre più convinto della sua tesi e non soddisfatto della mia reazione, ha voluto ribadire il concetto parlandone con una $esperta_traduttrice presente in ufficio poco più tardi.
L’ $esperta_traduttrice sentendo “E’ come tradurre dallo spagnolo un film di Salvatores” ha rivalutato in un secondo l’opinione che si era fatta del suo interlocutore, retrocedendolo all’ultimo posto in classifica.
Forses forses è vero che non bastas aggiungeres delle esses alle paroles per parlares spagnolos. E se lui non snobbasse tanto le $lingue_straniere, lo saprebbe.