Ora, sembra che in apparenza mi stia ostinando a ricercare questa tipologia di casi umani, ovvero la follia che c’è dietro alle persone che dicono che “così facciamo prima” quando girandoti ti rendi conto della marea di tempo che ti hanno fatto perdere. Sembra, appunto. Tuttavia quest’altro caso si è proposto poco tempo dopo al caso precedente, facendomi quindi pensare alla teoria degli incidenti aerei, cioè che quando ne cade uno poco dopo avviene un’altra strage.
Ma andiamo con ordine.
E’ da circa due anni e mezzo che stiamo cercando di arrivare al dunque con il sito dei $piccoli_chimici. Tra disinteresse reciproco, cambi di rotta e passaggi di consegna non si è mai arrivati ad una forma minimamente presentabile di sito. Finché non è arrivato $So_tutto_io, il quale non manca mai di dire che “ne arriva dall’ambiente informatico” detto con il tono di quello che sa cosa vuole.
Dopo le presentazioni di rito l’ho subito rinominato in $Flagello_di_dio per il numero di mail generate per un singolo argomento. Incapace del dono di sintesi ogni singola domanda, pensiero o malfunzionamento oppure anche lo stesso argomento viene spannato su enne mail, generando una vera e propria pioggia nella inbox.
Mesi di silenzio dopo pensavo di aver seppellito anche lui, eppure a tradimento eccolo in una mail nel quale dice che sostanzialmente siamo pronti per la pubblicazione e che quindi ci sarebbe da fare un incontro, testualmente: meglio tu da noi, per definire gli ultimi particolari.
Onestamente, non per tirarla, era una settimana pessima, già praticamente tutta impegnata, quindi l’idea di fare una trasferta presso la parte opposta della città non mi ha esaltato più di tanto. Controllando il calendario vedo che siamo nel 2018 e quindi controproposta: perché non fare il punto utilizzando skype? Mi hanno detto che audio e video su internet si possono trasmettere.
La risposta non tarda: meglio vederci, così facciamo prima.
A questo punto, anche solo per principio, ho voluto verificare questa teoria.
Tempo di trasferta dal centro città ai confini della galassia cittadina, in moto: 20 minuti.
Arrivo spaccando il minuto, saluto il personale e cerco $Flagello_di_dio. E’ in riunione con $Boss e un’altra persona. Finisco il giro di saluti e lo attendo nel cucinotto. Arriva uno di $Piccoli_chimici, si parla del più e del meno quando ad un certo punto mi chiede con chi avessi appuntamento. Gli faccio il nome di $Flagello_di_dio.
“Vado a dirglielo, magari non ti ha visto”
“Ok”
Torna:
“Eh è in riunione con il fornitore.”
“Ho visto.”
“Vabbè dai ti offro un caffè così nel frattempo si libera.”
10 minuti dopo. Arriva un’altro soggetto.
“Ciao, ma con chi hai appuntamento?”
“Con $Flagello_di_dio”
“Ah, ma lo sa?”
“Credo proprio di si.”
Va e torna, niente di nuovo.
30 minuti dopo penso di andarmene. Seriamente. Quando arriva finalmente $Flagello_di_dio.
“Ciao scusa ma ho questa riunione con $Fornitore”
Che, voglio dire, siccome ora e data per il nostro incontro li ha scelti lui, mi vengono in mente un paio di risposte adeguate da fornire.
Si va nella sua stanza e si entra nel punto, in breve le modifiche sono:
- Cambiare una immagine nella home
- Sistemare una carrellata composta da tre immagini, sempre nella home.
Detto questo torna il boss che lo richiama alla riunione plenaria.
Quindi riassumendo: 20 minuti per andare, 30 minuti di salotto, 10 minuti scarsi di “riunione” e 20 minuti per tornare in ufficio.