Questo pomeriggio, finalmente, sono io a interpretare la parte del cliente e dall’altra parte abbiamo $provider_ventoso; da mesi, diciamo da quando ci hanno assegnato nuovi indirizzi IP, sia Yahoo e Hotmail rifiutano la nostra posta dicendo che i nostri IP sono nella loro blocklist e di contattare il nostro provider.
Normalmente questo sarebbe pane per i miei denti, potrei sicuramente informarmi su come risolvermela autonomamente, ma visto che oggi sono un cliente, contatto il supporto tecnico spiegando via mail tutta la questione. Giorno 1 mi viene chiesto un contatto telefonico, rispondo che è in firma e riporto comunque il numero. Giorno 2 mi viene chiesto se posso chiamarli… Già non capisco come mai sia necessario sentirsi telefonicamente per un problema abbastanza classico e ben documentato via mail, ancora meno capisco perchè mi abbia chiesto un contatto se poi vuole essere chiamato.
Chiamo, buongiorno e buonasera, ripeto parola per parola la mia mail ed a metà della seconda riga “ah, ok… tutto chiaro”. Finalmente! Ma il sollievo dura poco perchè pochi secondi dopo “ora troviamo il numero e li chiamiamo… tanto è Yahoo.it vero? non yahoo.com”. Si, è yahoo.it…
Qui parte la telecronaca minuto per minuto, nel senso che il facente funzioni di tecnico mi dettaglia ogni sua operazione: va su yahoo.it, cerca in contatti, cerca qui, cerca li, alla ricerca disperata di un numero di centralino da chiamare per dire “mi passi urgentemente l’ufficio SPAM!”. Ad un certo punto si blocca.. un dubbio lo assale.. “ma Yahoo non è nostra? senti $collega, ma non è che Yahoo fa parte del gruppo?”. Risposta negativa…
Niente, Yahoo non collabora, come dice testualmente il tecnico “non si vogliono far trovare questi qua, è INCREDIBILE”. Passiamo a Hotmail.. ma anche in quel caso non si trova il numero di telefono di un cavolo di ufficio, che so anche solo per chiedere come va. Dopo l’iniziale ilarità , comincio ad essere dispiaciuto perchè avrei volentieri assistito ad una chiamata in vivavoce tra Tennico e Ballmer.
Fallito il tentativo telefonico il tecnico decide di “scrivergli” all’indirizzo di postmaster. Sia chiaro, postmaster DEVE esistere e dovrebbe puntare ad un indirizzo valido di supporto o al massimo un autoresponder senziente, ma il 70% dei provider lo fa puntare direttamente al nulla. Comunque lui, sempre in modalità Telecronaca, comincia “Buongiorno, …” e qui decido di salutarlo, perchè sentirlo scrivere una mail in italiano a Yahoo e Hotmail mi pare veramente troppo.
Mi appunto solo una cosa: cambiare provider alla scadenza del contratto.