Oggi non sono io ad essere il fornitore frustrato con richieste bizzarre fatte all’helpdesk, ma sono il cliente: questo essere mitologico metà uomo e metà asino. Si sappia infatti: secondo il fornitore il cliente capisce poco e niente di quello che ha acquistato e come funziona. Di solito questo assunto non si allontana così tanto dalla realtà , almeno per i servizi Internet più banali come la posta elettronica dove la domanda più frequente è “perchè mi dice che ho sbagliato password?”.
Oggi come però sono un pregiatissimo cliente ed ho costantemente problemi ad una applicazione web che forniamo all’esterno a cui $capo tiene molto. L’equazione è semplice: può sfasciarsi quasi tutto, ma se non va quell’applicazione scende in terra direttamente Nostro Signore e redarguirci.
Se l’applicazione va lenta non si può che fare un’analisi interna ma se internamente è tutto ok si passa alla più classica delle analisi: la banda web. Noi, clienti, abbiamo 20Mbps verso internet con tanto di garanzia di banda e SLA, quindi possiamo assumere che abbiamo comprato 20Mbps e dobbiamo avere 20Mbps. Andiamo sul sito di $provider, accediamo con le nostre credenziali per vedere il grafico e notiamo un traffico mediamente frastagliato tra i 4 e i 6/7 Mbps. Non è quindi la nostra banda Internet ad essere in difficoltà , forse quella di 3000 utenti che ci visitano, anche se poco credibile.
Per sicurezza telefoniamo a $provider, dicendo che andiamo lenti e che probabilmente il blocco non è in casa nostra bensì in casa loro. $provider ha la risposta pronta, poche verifiche ed un lapidario “ma voi state andando a palla a 20Mbps”. Riguardiamo il grafico, che fischietta a 6Mbps, riguardiamo la cornetta del telefono, di nuovo il grafico, di nuovo la cornetta. Siamo clienti, metà uomini e metà asini, ma in questo caso la domanda più ovvia è: “loro sanno cose che noi non sappiamo?”. Facciamo notare la differenza tra quello che dicono loro al telefono e quello che dicono via web… no comment.
Due ore dopo il grafico su web è questo:
Come può essere credibile un grafico del genere? Ebbene si, il picco a 20Mbps ora c’è, ma cosa si può dire del piattume delle 24 e più ore precedenti? Chiaramente ci stavano predendo in giro precedentemente, chissà a cosa si riferiva quel grafico e chissà quanto tempo si è perso a guardarlo e ragionarci sopra. E chissà , sulla base di quel grafico precedente, come fosse possibile calcolare i livelli di servizio.
Lo ammetto, sono un cliente e sono metà uomo e metà asino, ma mi faccio prendere in giro solamente con una carota…