Se c’è una cosa che odio è quando mi arriva una mail che riporta come titolo “URGENTE”.
Questo mio odio viscerale nasce dal fatto che per esperienza chi utilizza questa parola, oltre a non accorgersi del pleonasmo, incappa sistematicamente in una di queste situazioni:
1) La cosa non è effettivamente urgente (ovvero che se viene fatta il giorno dopo è lo stesso);
2) La cosa è dovuta ad una fesseria fatta dal mittente ( questo potrebbe essere un esempio esplicativo);
3) La cosa è dovuta al fatto che il mittente non ha voglia di occuparsi del problema.
Ed ecco la mail URGENTE di oggi…
Scrive $Cliente, oggetto (chiaramente): URGENTE. Vediamo quale reattore n.4 sta dando dei valori anormali.
“pare che abbia la memoria completa e non stia riuscendo a ricevere email. Puo’ rimediare?”
Della serie “Dilettami con i particolari”…
Dunque $Cliente usa la posta come l’ossigeno, probabile si riferisce alla quota del suo account principale. Quello che non mi torna è che se fosse così allora non capisco cosa voglia da me con quel “Può rimediare?”. Cancellati la posta, no?
Come dire, ho la macchina sporca. Chiamo il vicino di casa e gli dico “Puoi rimediare?”.
Andiamo comunque a vedere, magari è un problema nostro…
Mumble mumble… Al suo account principale mancano ancora 5/6 mega per raggiungere il limite, può essere che gli stiano cercando di spedire un’allegato più grosso e che ovviamente il nostro server gli risponda con una sonora pernacchia.
Gli scrivo quindi di cancellare la posta con allegati pesanti e lui risponde (ecco che quindi le email leggere arrivano, ciò implica che non è un errore del server o qualcosa di grave e quindi ecco che di urgente c’è solo la voglia di non occuparsene, come da caso n.3) che l’ha fatto ma che la webmail continua a dargli il 97% di disco occupato.
Ha provato a cliccare sul tasto “svuota cestino” (o “purge”)?
Ed ecco che sul pannello di controllo vedo precipitare la sua occupazione disco.